• Paura dei cani: come superarla

    19 Aprile 2016
  • paura dei cani, addestramento cani, educatore cinofilo, cani aggressivi

    Hai paura dei cani?

    Chi ha paura dei cani lo riconosci subito. E’ quello che dice “Tieni il cane per favore” e si spalma dalla parte opposta di una stanza in cui si trova con un cane, anche se questo è al guinzaglio col proprietario. Le rassicurazioni del proprietario sono del tutto inutili: “ma è buono, non ti fa niente!”. Io ho profondo rispetto per chi ha paura dei cani. Perché anche io una volta avevo paura dei cani. Proprio così.

    Un educatore cinofilo che aveva paura dei cani. Diciamo che qualche brutta esperienza da bambino l’avevo avuta: quasi morso da uno Yorkshire, sono stato inseguito da un S. Bernardo (sì, correvo. Sì lo so è sbagliato…avevo 8 anni, portate pazienza), mi ha aggredito (senza mordermi) un pastore tedesco mentre passeggiavo tranquillamente sul marciapiede. 

    Poi la vita ha deciso che all’età di 28 anni avrei conosciuto una ragazza (destinata poi a diventare la mia futura ex-moglie…coi cani me la cavo, ma nelle relazioni umane ho ancora ampi margini di miglioramento) che aveva un Cane Lupo Cecoslovacco e uno Shiba-Inu. Ora…lo Shiba non mi preoccupava particolarmente, ma il lupo un paio di volte ci ha provato a farmi sentire che era ben fornito di denti. A quel punto, per forza o per necessità, ho dovuto imparare a conoscere i cani e a conoscere la mia paura. Ho iniziato a studiare tutto quello che mi capitava sotto mano sull’educazione cinofila e sull’addestramento dei cani. Ed è cominciata un’avventura che continua ancora oggi. La paura dei cani è passata, ma non di tutti i cani. Ci sono cani che ancora mi preoccupano, cani di cui non mi fido. Ed è un bene. La paura serve anche a tenerti incolume.

    La mia paura è limitata a quei cani di cui penso “ecco, potrebbe aggredirmi”. La differenza sta in questo: ora riesco a capire, sentire, intuire se un cane potrebbe aggredirmi e cerco di lavorare in sicurezza. E’ una paura consapevole su quel determinato cane. Non più irrazionale su tutti i cani.
    Cosa è cambiato? I cani sono sempre cani. E’ cambiata la consapevolezza.

    La paura dei cani è provocata dall’ignoranza (in senso buono). Cioè dall’incapacità di leggere il loro linguaggio, la loro psicologia e le loro motivazioni. Noi abbiamo paura di tutto ciò che non conosciamo, di tutto ciò che è ignoto. Mio padre (che è una bravissima persona, ma diciamo che non brilla per intuizioni cinofile) è solito commentare le tristi notizie di cronaca di (apparentemente inspiegabili) aggressioni di cani con la frase: “eh, c’è poco da fare. Son sempre bestie imprevedibili. Se gli girano i cinque minuti e impazziscono possono sempre aggredire”. Ma non è così. Non è così

    I cani non impazziscono (o impazziscono molto raramente e non ne consegue di solito un’aggressione). I cani quando aggrediscono lo fanno per motivi precisi (magari chiari solo a loro e a chi conosce la loro psicologia). E quando aggrediscono, di solito, mandano segnali ben chiari di ciò che sta per accadere. Quindi se io conosco quei segnali, se conosco la loro psicologia e le loro motivazioni, allora posso evitare l'aggressione, essere più tranquillo e superare la paura irrazionale. L’esempio più classico è quando un cane si avvicina per annusare una persona che ha paura dei cani. Il cane in realtà è solo curioso e cerca di capire chi ha davanti, se lo conosce, da dove arriva, dove è stato, se può essere un potenziale distributore di coccole/giochi/leccornie o se è un tipo noioso da snobbare. Ma la persona che viene annusata vive un incubo: non sa (e se non lo ha studiato non può saperlo) che il cane non la aggredirà; nella sua testa un’aggressione è del tutto plausibile e imminente e un cane che si avvicina senza un apparente motivo è -secondo lei- nell’anticamera di un’aggressione, per il solo fatto che ha deciso di invadere il suo spazio di sicurezza. Se a questo aggiungiamo tutto quello che si sente ai telegiornali (“Cane azzanna senza motivo bimba di casa: era la sua compagna di giochi fin da cucciolo”) e che, comunque, un cane di medie dimensioni è già in grado di fare danni considerevoli se aggredisce con l’intenzione di ferire (un cane di 35 kg effettua una pressione di circa 120 kg per centimetro quadrato)…il piatto è pronto: terrore dei cani.

    La paura si combatte con la conoscenza

    Il punto, ripeto, sta nella conoscenza. 

    I cani generalmente non vogliono causarci dei danni. Sono animali che si sono evoluti per cercare di potersi avvicinare agli avanzi di cibo dei nostri antenati senza essere scacciati. Sono creature che, se possono, evitano il conflitto e cercano una soluzione pacifica, fosse anche quella di andarsene o di minacciare, senza per questo arrivare necessariamente alle vie di fatto. Certo, un cane che viene esasperato perché i suoi segnali di stress o di paura non vengono capiti o per sue difficoltà soggettive può arrivare ad un’aggressione vera e propria, ma torniamo al punto di prima: non conviene cercare di imparare?

    Il primo consiglio che dò a chi ha paura dei cani, quindi, è quello di studiarli. Di studiare il loro comportamento, il loro etogramma. Qui di seguito trovate il link ad uno dei bellissimi DVD di Alexa Capra sull'etogramma del cane. Dateci un occhio. E' un ottimo punto di partenza.

     

    I cani non sono imprevedibili

    Un’aggressione molto famosa è quella subita dalla presentatrice americana Kyle Dyer. Osservate attentamente questo video (se non riuscite a visualizzarlo sul blog cliccate qui per il vederlo su youtube), poi ditemi che ne pensate. Al posto della presentatrice sareste riusciti a prevedere l'aggressione?

    Ora, per chi ha paura dei cani questa è l’ennesima conferma che dei cani non ci si può fidare. Ma per chiunque si intenda un minimo di linguaggio dei cani e di educazione cinofila è evidente che il Dogo Argentino ha lanciato tutta una serie di segnali (ignorati, ahimè, dai due poliziotti che l’avevano al guinzaglio) che avrebbero preannunciato un’aggressione. Dal tirare indietro le orecchie all’evitare il contatto visivo con la conduttrice, dal leccarsi il naso ripetutamente fino a mostrare i denti. Una serie di segnali di stress che dicevano chiaramente che voleva essere lasciato in pace. Prima regola: studiare.

     

    Se hai paura il cane ti morde: sarà vero?

    I falsi miti sui cani diffusi dagli espertoni delle aree cani

    Seconda regola: stare molto attenti ai vari “sentito dire. Quando si parla di politica, di calcio e di cani sono tutti esperti. Ma le “voci” che girano raramente riflettono poi reali competenze cinofile. Ad esempio il fatto che si pensi che i cani sono imprevedibili. Non è vero. I cani hanno motivazioni ben precise che li portano a esibire certi comportamenti. Se io ho un cane che è competitivo sulle risorse (cioè che cerca di avere una risorsa competendo contro di noi) o possessivo (cioè che custodisce una risorsa per lui importante) è ovvio che non vado a esasperare quella situazione. Non vado a cercare il conflitto col cane. E’ ovvio che se, consapevolmente o inconsapevolmente, mi cerco il conflitto, allora c’è il rischio di un’aggressione. Ma questa non è imprevedibilità. E’ proprio essere prevedibili. Un tipo di “sentito dire” molto bizzarro, ma anche molto diffuso, è quello secondo cui “non devi avere paura dei cani, perché se hai paura il cane fiuta la tua paura e ti aggredisce”, che è la cosa peggiore da poter dire a uno che ha paura dei cani: infatti il povero fobico dei cani di turno pensa “io so che ho paura dei cani, quel cane si sta avvicinando a me, quindi il cane -che ha un olfatto quasi sovrannaturale- fiuterà sicuramente la mia paura e quindi verrò aggredito”. Ovviamente è falso. E’ ovvio che i cani rispecchiano il nostro carattere e i nostri sentimenti, questo sì. Se noi siamo spaventati è probabile che anche il cane sia maggiormente in allarme (non sareste anche voi perplessi di fronte a un tizio che quando gli porgete la mano fa un balzo indietro?), ma questo non vuol dire che ci aggredirà senza motivo. Se davanti abbiamo un cane sicuro di sé, confidente, lucido che viene ad annusarci, anche se noi siamo terrorizzati le possibilità che ci aggredisca sono veramente remote. Sostanzialmente non ne ha motivo. -

    Ecco, la più grande garanzia contro la paura dei cani è che i cani non aggrediscono senza motivo. 

     

    Cani che aggrediscono per paura

    Ora…tutto questo bellissimo discorso vale per i cani che non hanno problematiche particolari. Perché vi ho parlato finora della paura dell’uomo verso il cane, ma esiste tutto un altro pianeta, altrettanto importante, che è la paura che i cani hanno delle persone

    Ecco, un cane che ha paura è, a mio avviso, potenzialmente pericoloso. Non è affatto detto che un cane che ha paura si limiti a  scappare, rintanarsi, accucciarsi tremante. Un cane che ha paura cercherà di allontanare la minaccia che avverte nei suoi confronti e, se necessario, lo farà con una reazione aggressiva. Quindi un cane spaventato è sicuramente un cane che ha più chances di aggredire e col quale andrà fatto un lavoro particolare (con cautele particolari).

     

    Conoscere il proprio cane e quello degli altri

    Terza regola: diffidate dei proprietari, fidatevi di quello che avete studiato. Io credo che la maggior garanzia per chi ha paura dei cani sia saper osservare il comportamento di un cane, piuttosto che affidarsi alle parole del proprietario che dice “no tranquillo non fa niente”. Si, è vero che la maggior parte della gente conosce il proprio cane: io stesso, come vi ho detto, ho vissuto per anni con un cane lupo cecoslovacco che non avrebbe mai fatto del male a una mosca. Lo sapevo perfettamente, ma mi rendo conto che -per chi ha paura dei cani- vedersi arrivare 40 kg di lupo cecoslovacco incontro non è proprio rassicurante. E molto spesso i proprietari stessi non conoscono il loro cane. Anzi, per gratificare le proprie aspettative emotive di avere “il cane buono che ama tutti ed è felice con tutti” rischiano di fare come i poliziotti del video: ignorano tutta una serie di segnali di paura o di preoccupazione del cane che potrebbero preannunciare un’aggressione.

     

    Risorse per superare la paura dei cani

    La migliore assicurazione contro le aggressioni dei cani è quella di studiarli, di conoscerli e di rispettarli. Come? Ormai c’è solo l’imbarazzo della scelta, per farsi una cultura cinofila.

      1. Ci sono centinaia di valide pubblicazioni. Cito, fra tutte, queste due che trovo molto interessanti e di gradevole lettura:

    2) i DVD di Alexa Capra sull'etogramma del cane. Questi DVD sono davvero ben realizzati e spiegano a tutti il linguaggio del cane:

    3) Frequentare con noi, insieme al vostro cane, un corso di educazione di base.

    Namasté!

    Marco Benini

  • 2 comments

    Salve, articolo molto interessante. Sono assolutamente d'accordo che un cane non attacca mai senza motivo, ma che siamo sempre noi a non capire quello che sta comunicando e il suo disagio. Per caso ha anche qualche buon consiglio sul disagio tra cani...la mia australiana non ama assolutamente che nessun cane si avvicini a me; questo a partire dai due anni circa; sono consapevole che ho sbagliato sicuramente qualche passaggio... Grazie per i vostri articoli e per aver letto il mio messaggio. Francesca

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    Ciao Francesca e grazie del commento! Sì, i cani hanno sempre una motivazione per aggredire. Per la sua Australian è difficile dirlo senza averla vista. Può contattarci ai numeri di telefono indicati o via mail per fissare un incontro. A presto!

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