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Perché i giochi olfattivi
Il cane vive in un modo fatto di odori.
La sua esperienza della vita, i suoi ricordi, le sue emozioni, sono filtrate attraverso il senso dell’olfatto, che per lui è sviluppatissimo (e secondo alcuni predominante). Ci basti pensare che il suo olfatto è circa 100.000 volte più potente di quello umano e che tutto il suo cervello è letteralmente “costruito” intorno a questo senso. Per questo ha successo l’addestramento cani antidroga e tutte le mansioni in cui il cane ci “aiuta” con il suo naso.
Questo ci fa capire quanto i giochi olfattivi, cioè che coinvolgono in qualche modo l’olfatto, siano per lui particolarmente stimolanti e gratificanti. Non solo: utilizzare il naso (e quindi il cervello) aiuta il cane a attivarsi e stancarsi mentalmente e rende il cane più equilibrato e sereno. Quando si dice “un cane stanco è un cane felice” non si intende tanto e non si intende solo “fisicamente”, ma anche e soprattutto mentalmente, per essersi attivato.
I giochi olfattivi sono tantissimi: ve ne propongo due che sono particolarmente divertenti e semplici da attuare.
Esempio di giochi olfattivi n. 1: I TRE BICCHIERI
(versione canina di ” ‘ndo ‘sta l’asso”)
- Mentre il cane vi guarda, prendete tre bicchieri di plastica e disponeteli davanti al cane capovolti.
- Poi, platealmente, sotto i suoi occhi, nascondete un bocconcino sotto uno dei bicchieri capovolti.
- Lasciate che il cane rovesci il bicchiere e mangi il boccone.
- Ripetete l’esercizio due o tre volte, in modo che il cane comprenda che sotto il bicchiere si nasconde un boccone.
- Ora potete nascondere i bicchieri alla vista del cane (che di solito consiste nel nascondere il cane alla vista dei bicchieri, magari chiudendosi nella stanza) e disporre il boccone sotto uno dei bicchieri.
- Liberate quindi il cane e date il segnale “cerca”.
- Il cane fiuterà il bocconcino e quando l’avrà trovato ci complimenteremo con lui con un bel “BRAAAAVOOO!“.
- Se il cane ha difficoltà a trovare il bocconcino (ad es.: smette di cercare), lo aiuteremo le prime volte mostrandogli il bocconcino sotto il bicchiere di plastica.
- Man mano che il cane diventa bravo potremo aggiungere altri bicchieri di plastica vuoti e capovolti, in modo da creare delle distrazioni. Cominceremo aggiungendo un bicchiere e, via via che il cane diventa più bravo, aggiungeremo bicchieri vuoti al gioco. E soprattutto distanzieremo via via i bicchieri.
Esempio di giochi olfattivi n. 2: CHI CERCA TROVA
(caccia al tesoro)
- Questo gioco si può svolgere in casa, ma per il cane è molto più divertente da fare all’aperto.
- Prendete un bocconcino particolarmente appetitoso e odoroso, ad esempio un pezzetto di wurstel di pollo (armatevi di una buona quantità di bocconcini).
- Fate fare al cane il “terra” e il “resta” (se il cane non conosce ancora questi due segnali, potete farvi aiutare da un amico che vi tenga il cane o potete momentaneamente legarlo con guinzaglio e pettorina ad un ancoraggio ben saldo).
- Quindi fate annusare velocemente al cane il bocconcino, assicuratevi che stia dove l’avete lasciato e, in modo plateale, fate vedere al cane che depositate il bocconcino nell’erba. Mentre depositate il bocconcino a terra (possibilmente nell’erba), abbiate cura di strisciare delicatamente per almeno 50 cm a terra il bocconcino, in modo da tracciare una traccia “olfattiva” che aiuti il cane le prime volte.
- Quindi liberate il cane e date il segnale “cerca” (non che il cane abbia bisogno di essere incitato…di solito si schianterà sul bocconcino). Il cane arriverà e inizierà a cercare il bocconcino, fino a trovarlo (e noi ci congratuleremo con lui con tanti complimenti).
Non stupitevi se il vostro cane passerà a pochi centimetri dal bocconcino senza vederlo nonostante sia sotto i suoi occhi: questo ci dimostra che in quel momento il cane è incurante delle immagini e sta facendo affidamento unicamente sul suo fiuto, che lui considera -giustamente- quello per lui più affidabile! Ovviamente il cane, soprattutto le prime volte, può sbagliare e non trovare il bocconcino. Non disperiamo e non indichiamoglielo, semmai se smette di cercare ripetiamo l’esercizio dall’inizio con un nuovo bocconcino (che aggiungeremo al primo, nello stesso punto) e rendendo l’esercizio un po’ più facile. Man mano che il cane diventa capace renderemo l’esercizio via via più complicato. Le prime volte nascondendo il premio dietro un semplice ostacolo (dietro un albero o un vaso, ad esempio), sempre facendoci vedere dal cane. Poi cominceremo a nascondere il bocconcino senza farci vedere dal cane, cioè rimanendo fuori dal suo campo visivo (per chi gioca tra le mura domestiche: chiudendo il cane in un’altra stanza mentre nascondiamo il premio). Infine toglieremo anche l’aiuto della “traccia”, lasciando semplicemente cadere il bocconcino dove vogliamo nasconderlo. Ricordiamoci sempre di gratificare il cane con un entusiasta “BRAVOOO!” tutte le volte che trova il bocconcino. A tal proposito è opportuno ricordare che si chiamano “giochi olfattivi” e non “compitini noiosi di addestramento cani“. Divertitevi col vostro cane e trasformate tutto in un bel gioco divertente, per voi e per lui. Io resto sempre impressionato dalla bravura dei cani e da quanto queste creature siano capaci di vivere il mondo attraverso un senso (l’olfatto) che per noi è così limitato.
IMPORTANTE: I giochi olfattivi vanno sempre svolti in sicurezza, in luoghi in cui il cane non possa -magari scappando o cercando altri odori- infilarsi in situazioni di pericolo.
Se uso il naso mi stanco
Giochi olfattivi come questi, svolti anche solo una volta al giorno (ad es.: la mattina, prima di andare al lavoro) o quando il cane è particolarmente agitato, aiutano il cane a rilassarsi e a distendersi, lo gratificano, accrescono la fiducia che ha in sé, gli insegnano a focalizzarsi su un obiettivo, ad utilizzare selettivamente e consapevolmente il senso dell’olfatto e rendono noi più consapevoli che il cane vive in un mondo di odori.
Namasté!
Marco Benini
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