• Problemi di comportamento

  • Se dovessimo chiedere alla gente per strada di fare un elenco dei problemi comportamentali più comuni dei cani, le risposte probabilmente sarebbero:

    • il cane morde
    • il cane abbaia troppo
    • il cane tira al guinzaglio
    • il cane distrugge casa
    • il cane non mi ascolta
    • il cane non torna al richiamo
    • il cane mangia ogni cosa che trova per strada
    • il cane fa i suoi bisogni in casa
    • il cane non va d'accordo con gli altri cani
    • il cane salta addosso per fare (troppe) feste
    • il cane non mi riporta la pallina

    Bene. Come vi sentireste se vi dicessimo che NESSUNO di quelli sopra descritti è realmente un problema comportamentale, bensì una normale reazione del cane o -al massimo- il sintomo che qualcosa non va nella relazione tra voi e lui? Tranquilli. Lo sappiamo. All'inizio è un po' dura da digerire, ma poi arriva la conseguenza fantastica: ho un grande cane e possiamo crescere insieme!

    Infatti le reazioni variano. C'è il proprietario sollevato e felice che pensa "wow, mi sento meglio: il mio cane non ha un vero problema comportamentale, quindi è qualcosa su cui possiamo lavorare insieme!". E c'è il proprietario che scuote la testa e pensa "no no, la nostra relazione è perfetta: è il cane che è sbagliato!"

    Chiariamoci, esistono veri e propri problemi comportamentali (cani fobici, cani con aggressività fuori dal contesto, cano con disturbi ossessivo-compulsivi, cani con danni neurologici etc). Ma il punto è che 9 proprietari su 10 si rivolgono a noi per gestire uno dei problemi sopra descritti nell'elenco puntato.

    In molti campi di addestramento cinofilo di fronte a questi comportamenti, la soluzione è: "ok, infilo il collare a strangolo al collo del cane e inizio a strattonare". Triste da dirsi, ma purtroppo l'uso di metodi coercitivi e violenti è ancora una soluzione barbara adottata in molti campi.

    In altri campi vi diranno "per farlo smettere (di esibire il comportamento indesiderato) fai così e cosà, così lui si scoraggerà dal farlo".
    Il che significa che si usano dei "trucchi" (un comportamento incompatibile con quello indesiderato, un premio, l'inibizione sociale, barare con la furbizia) per "fregare" il cane, nel senso che gli si toglie comunque l'opportunità di scegliere.

    Noi preferiamo un approccio diverso.
    Nella nostra scuola la prima domanda che ci facciamo è PERCHE' un cane manifesta uno di quei comportamenti. Cerchiamo di osservare il cane e di indagare insieme ai proprietari le cause che scatenano quel comportamento, in modo da risolvere il problema alla radice. Siamo assolutamente convinti che la soluzione dei problemi passi dal cercare di capirne le cause e dal lavorare insieme al proprietario per la felicità del binomio. Non si può risolvere nessun problema finché non si prendono in considerazione i punti di vista di entrambi: cane e proprietario.

    Per quella che è la nostra esperienza questo approccio si è rivelato il più efficace per risolvere le comuni problematiche che affliggono cani e proprietari e che avete letto nell'elenco sopra descritto. Anzi, in altri casi questa strategia si è rivelata efficace per portare sollievo anche in problematiche più gravi (cani fobici, etc).

    Il più delle volte il proprietario esclama "accidenti, è vero, non ci avevo mai pensato che si comportasse così per questo motivo!". Noi possiamo aiutarvi a comprendere, osservando insieme il cane, quale sia la criticità che dovete affrontare. In questo modo accade spesso ai proprietari di individuare il fulcro della questione. Quando si capisce che il problema non è DEL cane, ma che magari è un problema PER il cane, la soluzione è spesso ovvia.

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